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by Paolo Monaco sj

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Arte

Misericordia. Perché?

Itinerario spirituale attraverso il teatro ispirato al Giubileo della misericordia
a cura di laboratorio Zattere nella Casa Sacro Cuore dei Padri Gesuiti (Galloro, Ariccia)

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All'annuncio di papa Francesco del Giubileo
straordinario dedicato alla misericordia
due sensazioni.

Dobbiamo esser messi assai male se…

Misericordia: che cosa significa?

E immediatamente di seguito l'immagine del dipinto
di Piero della Francesca: ho sempre amato questo
manto così ampio, protettore, infinitamente aperto,
avvolgente ma non chiuso, rassicurante mai escludente,
non coercitivo o gerarchico, insomma… dato da amore!

Altra parola complessa.
E giù domande, riflessioni.

Perché di nuovo un Giubileo?

Cosa chiede o dona questo Giubileo agli umani tutti?

E in particolare ai non credenti?

Se misericordia è amore perché non temerla?

 

 

Come agire per costruire una collettività di e per tutti? Perché si può/deve accogliere
come fratello chi ci fa paura? Come accettare di essere colpiti? Come si può vivere
scegliendo di non erigere barricate difese muri?

Perché siamo fratelli? Perché percepisco il senso della mia esistenza nel bisogno profondo
dell'altro? Quali valori etici ci fanno fratelli, oggi? Dove cercare la forza per realizzare una
convivenza dignitosa per tutti in tutto il mondo? Perché accettare di soffrire?
A chi/che il mio dolore? E la gioia? La pienezza? E il senso del mistero?

Misericordia… cosa può significare sia a livello individuale che collettivo?

Sembra troppo per chi a malapena riesce a non vendicarsi o a far tacere il rancore già
nella quotidianità, forse è come la libertà nella convivenza: se ne fa esperienza diversa
ogni giorno, la si riscopre e trasforma… forse si cerca, non è data per nessuno…

Come ci interrogano i poeti?

Ci è venuto spontaneo riportare queste domande, senza aspettare risposte ma cercando
compagni di viaggio, nell'ambito teatrale, opere di autori che respirassero questa tensione
nella loro poetica.

 

 

 

 

 

 

 

PRIMO INCONTRO

“Conversazione con la morte” di Giovanni Testori

23 ottobre 2015

 

 

 

 

 

 

 

 

SECONDO INCONTRO

“Dalla prima alla terza guerra mondiale”

Il mito della vittoria, la resistenza e il principe della pace

Lettura e dialogo su testi di:

Igino Giordani (Memorie di un cristiano ingenuo),

Agostino Gemelli (Il nostro soldato),

Papa Francesco (Sacrario militare di Redipuglia 13.09.2014)

Emilio Lussu (Un anno sull'altipiano)

Ernst Jünger (Nelle tempeste d'acciaio, Il tenente Sturm)

Jean-Paul Sartre (Bariona o il figlio del tuono)

18 dicembre 2015

In collaborazione con “Koinè – Scuola di partecipazione politica
dei Castelli Romani”

 

 

TERZO INCONTRO

“Saul” di Vittorio Alfieri

12 febbraio 2016

 

 

 

 

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