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by Paolo Monaco sj

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Tre modi

Primo modo di pregare

Primo, sui comandamenti [238-243]

 

 

 

 

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SCHEDE EVO

 

Introduzione

 

Tre modi di
pregare

 

Addizione

 

Primo modo

 

Comandamenti

 

Virtù e vizi

 

Facoltà dell’anima

 

Sensi del corpo

 

Scheda sintetica

 

Secondo modo

 

Terzo modo

 

 

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Testo Esercizi 1

 

Testi biblici 2

* Primo comandamento 3

* Secondo comandamento 3

* Terzo comandamento 3

* Quarto comandamento 3

* Quinto comandamento 4

* Sesto comandamento 4

* Settimo comandamento 4

* Ottavo comandamento 4

* Nono comandamento 5

* Decimo comandamento 5

* Amare Dio e il prossimo 5

* Il comandamento nuovo di Gesù 5

 

 

 

 

TESTO ESERCIZI

 

[238] Tre modi di pregare e il primo sui comandamenti

 

Il primo modo di pregare è sopra i dieci comandamenti e i sette vizi capitali, le tre facoltà dell’anima e i cinque sensi del corpo; questo modo di pregare consiste più nel dare una forma, un modo ed esercizi, perché l’anima si prepari e faccia frutto, e perché la preghiera sia accetta, piuttosto che dare un vero e proprio metodo di preghiera.

 

[239] Innanzi tutto, si faccia l’equivalente della seconda nota complementare della seconda settimana, cioè, prima di entrare nella preghiera si riposi un poco lo spirito, sedendo o passeggiando, come meglio sembrerà, considerando dove vado e a che [quale scopo, perché]. E questa stessa nota complementare si seguirà all’inizio di tutti i modi di pregare.

 

[240] Una preghiera preparatoria: per esempio chiedere grazia a Dio nostro Signore perché possa conoscere in che cosa ho mancato circa i dieci comandamenti; e così pure chiedere grazia e aiuto per emendarmi in avvenire, domandando perfetta intelligenza di essi per meglio osservarli, e per maggiore gloria e lode di sua divina maestà.

 

[241] Per il primo modo di pregare, conviene considerare e pensare, nel primo comandamento, come l’ho osservato e in che cosa ho mancato; soffermandomi il tempo necessario per dire tre volte Pater noster e tre volte Ave Maria, e se in questo tempo scopro mie mancanze, chiedere venia e perdono di esse, e dire un Pater noster. E in questo stesso modo si faccia in ciascuno di tutti i dieci comandamenti.

 

[242] [Prima nota]. Bisogna notare che quando uno si sofferma a pensare su un comandamento nel quale trova che non ha abitudine alcuna di peccare, non è necessario che si trattenga tanto tempo; ma, nella misura in cui scopra di cadere di più o di meno in quel comandamento, deve di più o di meno fermarsi nella considerazione ed esame di esso.  E lo stesso si osservi nei vizi capitali.

 

[243] Seconda nota. Concluso il discorso su tutti i comandamenti, dopo essermi accusato e aver chiesto grazia e aiuto per emendarmi in avvenire, devo terminare con un colloquio con Dio nostro Signore, secondo l’argomento trattato.

 

 

 

 

testi biblici

 

 

Primo comandamento

 

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai (Es 20,2-5; Dt 5,6-10).

 

Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto (Mt 4,10).

 

 

Secondo comandamento

 

Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio» (Es 20,7; Dt 5,11).Fu detto agli antichi: "Non spergiurare" (...). Ma io vi dico: Non giurate affatto» (Mt 5,33-34).

 

 

Terzo comandamento

 

Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro» (Es 20,8-10; Dt 5,12-15).

 

Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato» (Mc 2,27-28).

 

 

Quarto comandamento

 

Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio» (Es 20,12; Dt 5,16).

 

Stava loro sottomesso» (Lc 2,51).

 

 

Quinto comandamento

 

Non uccidere» (Es 20,13; Dt 5,17).

 

Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio”. Ma io vi dico: Chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio» (Mt 5,21-22).

 

 

Sesto comandamento

 

Non commettere adulterio» (Es 20,14; Dt 5,18).

 

Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt 5,27-28).

 

 

Settimo comandamento

 

Non rubare» (Es 20,15; Dt 5,19).

 

Non ruberai… Se vuoi essere perfetto, va’ vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo: poi vieni e seguimi» (Mt 19,18.21).

 

Da’ a chiunque ti chiede; e se qualcuno ti ruba ciò che ti appartiene, tu non richiederlo» (Lc 6,30).

 

 

Ottavo comandamento

 

Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo» (Es 20,16; Dt 5,20).

 

Fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti"» (Mt 5,33).

 

 

Nono comandamento

 

Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo» (Es 20,17; Dt 5,21).

 

Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt 5,28).

 

 

Decimo comandamento

 

Non desiderare [...] alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo» (Es 20,17; Dt 5,21).

 

Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo» (Dt 5,21).

 

Là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore» (Mt 6,21).

 

 

Amore a Dio e al prossimo

 

Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso» (Luca 10,26-27).

 

 

Il comandamento nuovo di Gesù

 

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13,34-35).

 

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici (Gv 15,12-13).

 

 

 

Inizio

 

 

 

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