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by Paolo Monaco sj

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Esperienze

Ora siete luce nel Signore!

Mese ignaziano

 

 

 

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Otto religiose delle Suore del Sacro Cuore di Gesù di Ragusa, provenienti da tre paesi (Filippine, Nigeria e Madagascar), hanno vissuto il mese ignaziano che si è tenuto nella Casa S. Cuore per Esercizi spirituali di Galloro (Ariccia, RM) dal 10 dicembre 2006 al 12 gennaio 2007.

 

Con questa esperienza, la Congregazione ha voluto offrire alle religiose, cinque delle quali in preparazione alla professione perpetua, la possibilità di vivere in maniera più profonda e diretta gli Esercizi spirituali.

 

Seguendo il libretto di s. Ignazio, in ogni “giorno di esercizi”, oltre al colloquio personale, erano previsti due incontri comuni.

 

Il primo, alle 20.30, per proporre le meditazioni, contemplazioni, ecc., da fare nelle cinque ore di preghiera personale.

 

Il secondo, alle 15.30, per dare alcuni orientamenti metodologici e suggerire importanti criteri per il discernimento.

 

Prima di pranzo celebravamo la Messa. La Liturgia delle ore, il rosario, ecc. erano vissute personalmente, in modo tale che ciascuna avesse la maggior libertà possibile di organizzare la giornata di preghiera secondo la propria sensibilità ed esigenza.

 

Per fare del mese di esercizi spirituali un’esperienza della spiritualità di comunione, ho inserito nel programma anche alcuni strumenti di essa.

 

Innanzitutto ogni giorno veniva proposta una Parola di vita, cioè, una frase del Vangelo da mettere in pratica in ogni momento della giornata.

 

In questo modo, vivendo un «unico» esercizio spirituale, ogni aspetto della vita veniva impregnato di Parola. La pratica di questo strumento si può mettere in relazione con l’Esame particolare (ES 24-31), riletto in chiave positiva.

 

Alla fine di ogni settimana, e prima della pausa, era proposto un incontro di comunione d’anima: ciascuna donava alle altre il frutto della preghiera personale. Questo strumento si può mettere in relazione con l’Esame generale (ES 40), dove si tratta del “parlare che aiuta l’anima propria o altrui”.

 

L’ultimo giorno si è sperimentata l’ora della verità che si può mettere in relazione con il Presupposto (ES 22), dove si parla della correzione reciproca vissuta con amore tra chi dà e chi riceve gli esercizi spirituali. Estratta a sorte una di loro alla volta, ciascuna delle altre ha donato con amore alla sorella qualcosa di negativo e di positivo che aveva visto durante il mese.

 

Alla fine tutte hanno sperimentato una grande gioia. Dicevano che in comunità avevano fatto altre volte la «revisione di vita», ma l’incontro si concludeva peggio di come era iniziato. Questa volta, invece, era avvenuto tutto il contrario.

 

 

 

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