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by Paolo Monaco sj

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Esperienze

In mezzo a loro

Esercizi spirituali nella quaresima

 

 

 

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Triduo pasquale 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In quanti modi si possono dare e fare gli Esercizi spirituali? Tanti. Come ho potuto sperimentare in Sicilia nella quaresima 2005.

 

A Palermo, dal 21 al 26 febbraio, ho dato gli esercizi spirituali cosiddetti «aperti» (uso questa dizione soltanto per indicare la differenza con quelli “chiusi-residenziali”) ad una Comunità di Vita Cristiana (CVX)

 

Alle 9.30 ci si riuniva in una casa di religiose e, dopo aver celebrato la messa, davo i punti per la preghiera personale che ciascuno faceva durante la giornata. Per i colloqui personali e confessioni rimanevo a disposizione fino alle 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18.

 

Erano circa 40-45 persone, la maggioranza donne anziane, che mi hanno vivamente impressionato per la loro fedeltà, vivacità e disponibilità.

 

Il titolo degli esercizi era «In mezzo a loro: la presenza di Gesù nel nuovo popolo di Dio».

 

Programma

 

Lunedì 21

Gesù in mezzo è l’Emmanuele, Dio-con-noi.

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio-con-noi (Mt 1,23).

Altri testi: Gv 1,1-14.26.

 

Martedì 22

Gesù in mezzo è il Risorto.

Vidi sette candelabri d’oro e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di uomo (Ap 1,13; 2,1).

Altri testi: Col 1,15-20; Ef 1,3ss; Fil 2,5-11.

 

Mercoledì 23

Gesù in mezzo è subito presente.

Venne Gesù, si fermò in mezzo a loro… (Gv 20,19.26).

Altri testi: Lc 24,15.29.36.

 

Giovedì 24

Gesù in mezzo è la Chiesa.

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro (Mt 18,20).

Altri testi: Lc 17,21; At 2,48.

 

Venerdì 25

Gesù in mezzo c’è, si sente, se ci amiamo.

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13,34-35).

Altri testi: Lc 22,27.

 

Sabato 26

Gesù in mezzo è con noi per sempre.

Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,16-20).

Altri testi: Mc 16,14ss.

 

 

 

 

Quindi ho cominciato il tour degli esercizi spirituali in parrocchia. Nella bellissima terra di Sicilia è ancora viva questo modo di prepararsi alla Pasqua.

 

Con tutti, parroci e laici, giovani e anziani, ho cercato di stabilire prima di tutto la mutua carità, affinché la mia parola fosse un’eco della voce di Gesù in mezzo a noi e le persone potessero sentire e ascoltare Lui nel loro cuore.

 

Mi sentivo spinto a farmi uno con le esigenze dei parroci e delle persone. Così ogni volta abbiamo realizzato un programma diverso, qualche volta ho messo completamente da parte la mia idea, e soprattutto non ci sono state «repliche».

 

Con quest’anima gli esercizi spirituali sono diventati sempre meno l’esposizione di una dottrina e sempre più una condivisione di vita. Scelto il brano della Scrittura, cercavo di vivere ciò che annunciavo e poi, durante il commento, raccontavo qualche esperienza di quel giorno, oppure qualche momento importante della mia storia.

 

Sempre proponevo un solo versetto da mettere in pratica, in modo tale che tutta la giornata di esercizi, e non solo il momento dell’incontro serale o della preghiera, fosse impegnata nell’esercizio spirituale più importante: ri-evangelizzarsi, facendo vivere la Parola, Gesù, nell’anima e testimoniarlo con la vita.

 

In me sta maturando sempre di più la convinzione che, in qualunque forma si facciano, gli esercizi spirituali debbano essere un’esperienza di vita. Soprattutto poi quando si cerca la comunione con Dio e i fratelli, rimanendo immersi nel quotidiano.

 

L’originalità con la quale ogni comunità parrocchiale ha vissuto l’esperienza degli esercizi ha aggiunto bellezza a bellezza.

 

A Vittoria (RG), dal 7 all’11 marzo, nella Parrocchia Madonna Assunta, affidata ai Padri Dottrinari, gli incontri si tenevano due volte al giorno per due ore (17.30 - 19.30 e 20.30 - 22.30). Agli esercizi hanno partecipato circa 100 persone.

 

Il programma, svolto insieme al parroco p. Ottorino, prevedeva tre momenti: 1) il commento al brano del Vangelo di Matteo e la descrizione delle fasi della meditazione e contemplazione secondo s. Ignazio di Loyola (40’); 2) la preghiera personale e colloqui (45’); 3) la condivisione del frutto della preghiera (35’).

 

Il titolo era «Io sono con voi: la presenza di Gesù nel nuovo popolo di Dio secondo il vangelo di Matteo».

 

Programma

 

Lunedì 7

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio-con-noi (Mt 1,1-25).

Mi preparo, Vado in profondità (come iniziare la preghiera).

 

Martedì 8

E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi?» (Mt 17,14-23).

Mi sintonizzo con (la preghiera preparatoria e i tre preamboli).

 

Mercoledì 9

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro (Mt 18,1-35).

Vivo il silenzio: medito o contemplo (i punti dell’esercizio), Ascolto e rispondo (il colloquio).

 

Giovedì 10

I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete…Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio (Mt 26,1-46).

Come mi è andata (l’esame della preghiera), Vivo la parola (il colloquio personale e la comunione d’anima in gruppo).

 

Venerdì 11

Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,1-20).

Desidero continuare questa esperienza di esercizi? (dialogo in piccoli gruppi e assemblea).

 

 

Ad Alcamo (TP), dal 14 al 16, nella Parrocchia Anime Sante curata dai Padri Salesiani, gli incontri si tenevano solo alla sera per un’ora (20.30-21.30) nella forma di Liturgia della Parola, durante la quale la maggior parte del tempo era lasciato al mio commento.

 

Ad Altofonte (PA), nei giorni 17 e 18, nella Parrocchia della Sacra Famiglia, invece, i punti per la preghiera personale venivano inseriti nella celebrazione della messa vespertina che durava circa un’ora. In questa forma, gli esercizi spirituali di fatto si avvicinano di più alla predicazione.

 

A Palermo, dal 21 al 23, nella Parrocchia S. Raffaele arcangelo dei Padri Mercedari, con la stessa formula di Altofonte.

 

 

 

 

Mentre concludevo questo itinerario, dal 18 al 22 marzo, ad Altavilla M. (PA), ho accompagnato nove studenti Francescani Conventuali di Palermo in un esperienza di esercizi spirituali cosiddetti «chiusi-residenziali» in gruppo (uso questa dizione soltanto per indicare la differenza con quelli “aperti”).

 

Poiché mi avevano chiesto un percorso su «Eucaristia e fraternità», ho proposto loro di inserire nel programma, oltre ai necessari tempi di preghiera personale, anche due tempi di comunione d’anima in gruppo.

 

Lo scopo era quello di cercare e trovare l’unione con Dio sia nel silenzio e nella solitudine come nella parola e con il fratello.

 

Così, nel pomeriggio, a cominciare da me, ciascuno ha raccontato agli altri la storia della propria vita. Alla sera, distinti in due gruppetti, mettevano in comune il frutto della preghiera personale.

 

Programma

 

Venerdì 18

Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte (1Gv 3,14).

 

Sabato 19

Chi mangia la mia carne e e beve il mio sangue dimora in me e io in lui (Gv 6,56).

 

Domenica 20

Vi do un comandamento nuovo:che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatavi anche voi gli uni gli altri (Gv 13,34).

Altri testi: 15,1-17

Voglio dare la mia vita per il mio fratello?

 

Lunedì 21

Ho sete (Gv 19,28)

Atri testi: Gv 17.19,17ss

 

Martedì 22

Mi vuoi bene tu più di costoro? (Gv 21,15)

Un impegno personale con Gesù e con i fratelli: vivere l’amore evangelico (arte di amare) e ricominciare sempre (patto di misericordia)

 

 

 

 

Infine, dal 23 al 26, tutti noi dell’equipe della casa di Altavilla M. (PA) abbiamo vissuto il Triduo Pasquale insieme a circa 20 persone, seguendo le contemplazioni della terza e quarta settimana degli Esercizi.

 

A me è toccato presentare tre misteri: la cena del Signore, la crocifissione e la morte, l’apparizione del Risorto alla Madre.

 

La celebrazione della Pasqua è stata semplice e intensa. L’ho vissuta in compagnia delle persone e comunità che con grande gioia e gratitudine ho ricordato davanti al Signore.

 

Sono consapevole che l’unità realizzata con ciascuno, essendo frutto della presenza di Gesù in mezzo a noi, rimane in Lui per sempre custodita.

 

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