Note di metodo
Programma. 2
Impressioni 3
Note di
metodo
Nel 2006 ho dato 21 corsi di esercizi spirituali (6 a singoli, 15 a gruppi) ai quali hanno partecipato
218 persone (148 religiose, 37 sacerdoti e seminaristi, 20 laici/e, 13
religiosi). La maggior parte dei corsi duravano 6-8 giorni. Ho dato anche il Mese
ignaziano (30 giorni).
Molte volte ho proposto i Tre
modi di pregare degli Esercizi spirituali di s. Ignazio (nn.
238-260) e la Via Mariae insieme con la spiritualità di
comunione.
Normalmente ho seguito i Tre modi di pregare nei primi due
o tre giorni: sono di grande aiuto per andare in profondità in modo
progressivo, per entrare nel clima di raccoglimento con tutto se stessi e a
partire dalla realtà del proprio momento presente.
Negli altri cinque o sei giorni presento una o due tappe
della Via Mariae, facendo emergere dalla vita di Maria la spiritualità di
comunione con i suoi punti cardine, aspetti, strumenti, ecc.
La giornata di esercizi prevede ogni giorno:
·
uno o due incontri comuni al mattino e al
pomeriggio per dare gli esercizi e commentare brevemente il testo ignaziano,
il brano biblico, ecc.;
·
la preghiera personale (4/5 tempi di un’ora);
·
il colloquio personale con la guida (10-15
minuti), se il numero lo consente;
·
la messa
·
la comunione d’anima in piccoli gruppi nel
dopocena;
·
la recita personale di Lodi, Vespri, rosario,
ecc.
·
una Parola di vita, cioè, una frase del
Vangelo, tratta dai brani del giorno, da mettere in pratica in ogni momento:
in questo modo tutta la giornata diventa un unico e continuo “esercizio
spirituale" di rievangelizzazione e unificazione della persona.
L’ultimo giorno, negli stessi piccoli gruppi e se c’è il
clima adatto, ho proposto l’ora della verità. Alcune dicevano che in
comunità avevano fatto altre volte la “revisione di vita”, ma l’incontro si
concludeva peggio di come era iniziato. Facendo l’ora della verità, invece,
era avvenuto tutto il contrario: alla fine erano tutte piene di gioia.
Addizione dei Tre modi di
pregare
L’esperienza di Elia 1
Re 19,1-19
Primo modo di pregare: Comandamenti
Primo modo di pregare: Virtù e vizi
Primo modo di pregare: Facoltà dell’anima
Primo modo di pregare: Sensi del corpo
Secondo
modo di pregare: Contemplando
il significato di ogni parola
Terzo
modo di pregare:
A ritmo/tempo
La
Via Mariae:
Incarnazione e Visitazione
La scelta di Dio e del
Vangelo, l’arte di amare
Introduzione alla contemplazione, ripetizione e applicazione dei sensi
La
Via Mariae:
Nascita e Nazaret
Gesù in mezzo e i
Colori-Aspetti dell’amore
La
Via Mariae:
Gesù nel tempio, Cana e Calvario
Gesù abbandonato e
Maria desolata
Come vivere il dolore
La
Via Mariae:
Maria nel cenacolo con gli apostoli e la Pentecoste
L’unità e le quattro
comunioni con Gesù Parola, Eucaristia, Fratello e Comunità
Ho acquistato maggiore conoscenza di me stessa al
positivo.
Ho trovato il coraggio di accettare con serenità la mia
parte negativa.
Ho sentito veramente la presenza di Dio in me.
Mi sono scoperta amata di un amore speciale e ho avvertito
il richiamo a vivere nell’amore.
Ho gustato l’amore di Dio per me durante la meditazione,
fin dal primo giorno d’esercizi.
Sono riuscita a far coinvolgere tutta la mia persona nella
preghiera e ho sentito una grande pace.
Ho riscoperto il senso del mistero pasquale: il dolore
come fonte di fecondità e maternità spirituale.
Da questi esercizi ho capito che una cosa sola devo fare:
rimanere nell’amore.
Contemplando il sì di Maria al dolore, ho trovato la
risposta al dolore.
Alla fine di questi esercizi mariani ho fatto un solo
proposito: guardare a Maria per essere una risposta d’amore a Dio.
Ho capito che devo mettere Gesù nella mia vita, al centro
della mia vita.
Non volevo più pregare Maria da quando in noviziato la
maestra mi correggeva portandomi come esempio da imitare Maria, oggi ho
ricominciato a pregare Maria.
Attraverso la vita di Maria lo Spirito Santo mi ha
condotto a rifare la mia vita, a rifare la scelta di Dio e la scelta di amare
le mie consorelle vincendo le mie paure; ho scoperto due modi di pregare:
vivere in ogni momento una frase del Vangelo e la contemplazione.
All’inizio ero rimasta perplessa e anche un po’
infastidita dal sentirmi proporre ancora una volta le Costituzioni; alla fine
degli esercizi sono contenta di aver scoperto che nelle mie Costituzioni
posso trovare la spiritualità di comunione.
Con Maria sono rinata in Cristo.
Questi giorni sono stati per me, indubbiamente, una
“palestra” per il mio corpo e la mia anima. Sono una rivelazione a me stessa
e sento di essere cambiata, di essere diversa, perché qualcosa di nuovo ho
scoperto dentro e fuori di me, qualcosa che non voglio perdere. Cosa ho
trovato? Il mio desiderio di amare, la mia capacità di essere amore e di lasciarmi
amare dagli altri. Mi sono aperta, ho toccato la mia anima!! Ora mi sento più
serena e forte per affrontare le lotte e le gioie del mio quotidiano.
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