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by Paolo Monaco sj

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occhi di Maria

 

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nel presente
della vita

 

Tutti uno in
Cristo Gesù

 

mariabrasile

Introduzione

 

Veglia

 

 

 

Testi di Chiara Lubich
su Maria desolata

 

 

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Qualche tempo fa mi fu chiesto di preparare una veglia di preghiera per un ritiro
di giovani missionari della Consolata. Ricordando alcune conversazioni di Chiara Lubich,
preparai la veglia rileggendo le tappe della vita di Maria “alla luce delle notti”.

Come avrà vissuto Maria le notti dei sensi, dello spirito, di Dio e la notte collettiva
e culturale? (cf. «Notte oscura», in «Dizionario di Mistica»).

 

Normalmente cerchiamo nel Vangelo la luce e la consolazione. E non ci accorgiamo, o non vogliamo vedere, che la luce è frutto/risposta di un passaggio oscuro, che la consolazione segue o anticipa una desolazione.

 

Mi sembra di grande aiuto contemplare Maria nei momenti in cui la sua fede viene messa alla prova di fronte alla perdita e al silenzio/assenza di Dio.

Maria desolata è per me icona del credente contemporaneo, chiamato a fare esperienza di Dio “perdendo Dio” come l’Abbandonato!

 

 

 

VEGLIA

 

Preghiamo. O Padre, che per mezzo della Vergine Maria hai mandato al mondo il consolatore promesso dai profeti, Gesù Cristo tuo Figlio, per sua intercessione fa’ che possiamo ricevere e condividere con i nostri fratelli l’abbondanza delle tue consolazioni.

 

 

Gesù risorto appare a Maria

 

Gesù consola Maria, rivelandole, alla luce della sua notte, il senso delle notti che lei
ha vissuto nella sua vita e di quelle che vivrà.

Immaginiamo Gesù risorto e Maria, il nuovo Adamo e la nuova Eva, l’Uomo e la Donna,
il Figlio e la Figlia, lo Sposo e la Sposa, il Fratello e la Sorella, Dio e la Madre di Dio.

Preghiamo Maria, modello del cristiano e della Chiesa.

Ave Maria…

 

 

Canto

 

 

L’incarnazione

 

“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata
e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere,
Maria, perché hai trovato grazia presso Dio: ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce
e lo chiamerai Gesù”.

 

L’annuncio dell’angelo procura a Maria un turbamento.

Conosce, poi, l’iniziale incredulità di Giuseppe, che non può non causarle pena.

Deve poi vivere sei mesi insieme alla cugina, lontana da casa.

Questi episodi rappresentano per lei momenti di notte dei sensi.

Ave Maria…

 

 

La nascita di Gesù

 

Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.

 

Maria, Madre dell’Altissimo, come si sarà sentita?

Trasforma il dolore per la povertà della misera stalla di Betlemme in un momento
di giubilo.

Ave Maria…

 

 

La presentazione di Gesù al tempio

 

“Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.

 

Le parole di Simeone saranno per Maria uno stillicidio continuo, come una notte dello spirito che l’avrà accompagnata per tutta la vita.

Ave Maria…

 

 

La fuga in Egitto

 

“Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta lì finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe destatosi, prese con sé il bambino e sua madre e fuggì in Egitto.

 

La minaccia di morte per suo figlio, lasciare la casa per fuggire in Egitto, l’uccisione dei bambini per ordine di Erode, sono dolori che raffinano l’animo di Maria.

Anche qui è come una notte dei sensi e dello spirito.

Ave Maria…

 

 

Canto

 

 

La perdita di Gesù

 

Al vederlo rimasero stupiti e sua madre gli disse: “Perché, figlio ci hai fatto così?
Ecco, tuo padre ed io angosciati ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate?
Non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio?” Ma essi non compresero le sue parole
.

 

Gesù si svela come Figlio di Dio. Stupisce
il suo modo di rispondere.

Sono risposte sul tipo di quelle che anche più oltre incontreremo nel Vangelo; in esse Gesù parla senza essere compreso.

L’aver cercato e ritrovato il figlio solo dopo alcuni giorni procura a Maria un dolore.

La perdita di Gesù per lei è stata una notte dei sensi e dello spirito.

Ad essa è seguito a Nazareth un lungo periodo di più intima comunione con Gesù, che cresceva in età, sapienza e grazia.

Ave Maria…

 

 

Nazaret

 

Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

 

In Maria c’è una reazione un po’ particolare.

Veramente anche lei non comprende, però tiene in considerazione quelle parole, le ripone nel suo cuore e le medita perché sente che c’è in esse qualcosa che la supera.

Ave Maria…

 

 

L’inizio della vita pubblica di Gesù

 

Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare… Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.

 

L’inizio della vita pubblica del figlio rappresenta per Maria una notte dei sensi
e dello spirito. Gesù se ne va, la lascia.

Ave Maria…

 

 

Le nozze di Cana

 

La madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”.

 

Gesù chiede a Maria un atto di abbandono alla volontà del Padre, perdendo in Gesù la sua ispirazione.

Ave Maria…

 

 

Canto

 

 

Chi è mia madre?

 

“Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.

 

Gesù vuole realizzare la famiglia di Dio, fratelli tutti uniti e un solo Padre; perciò parla a sua madre non come alla Madre di Dio, ma come a una delle tante persone che compongono la famiglia di Dio.

Per Maria dunque questo episodio significa notte dei sensi e dello spirito.

Ave Maria…

 

 

La Desolata

 

“Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”.
E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 

Maria segue Gesù nelle ore della sua passione e morte.

Abituata a “perdere” in tutta la sua vita, Maria perde decisamente Gesù in una triplice notte dei sensi, dello spirito e di Dio.

Questo è uno degli strazi più forti per il cuore di una madre che, oltre tutto,
si vede sostituire il Figlio-Dio da un uomo.

Penso sia stato per Maria un dolore infinito, incomprensibile per noi.

Tuttavia capiamo che lei è la Desolata, cioè la sola, abbandonata anche da Gesù.

Qui Maria ha vissuto senz’altro la notte completa dei sensi, dello spirito e di Dio.

È il contributo che lei deve dare alla redenzione e alla realizzazione della comunione
degli uomini con Dio e tra loro.

Ai piedi della croce Maria rimane con Giovanni, al quale Gesù l’aveva affidata, quando,
uscendo sangue e acqua dalla piaga di Gesù, è fondata la Chiesa.

Di conseguenza ci troviamo di fronte all’inizio della risposta alla notte collettiva e culturale.

Ave Maria…

 

 

Nel Cenacolo

 

Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.

 

Maria insieme con la Chiesa accoglie il dono dello Spirito Santo.

Inizia il tempo della risurrezione, il nostro tempo, nel quale Maria crede e vive con il Risorto presente nella Chiesa, partecipando ad essa la sua maternità spirituale.

Ave Maria…

 

 

Maria Assunta

 

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.

 

Maria, a circa 70 anni, lascia questa terra per il Paradiso: è assunta in Cielo.

Non si sa se sia morta o no. Quello che si può supporre è che il suo incontro con Dio sia stato l’ultimo tocco dell’amore di Dio verso la sua persona e lo svelarsi per lei, nel campo dei sensi, dello spirito e della grazia, di tutto quanto può essere partecipato da Dio a una creatura tanto eletta.

Ave Maria…

 

 

Preghiamo. Padre santo, sorgente dell’unità e origine della concordia, fa’ che le varie
famiglie dei popoli, per intercessione della beata Vergine Maria, madre di tutti gli uomini, formino l’unico popolo della nuova alleanza.

 

 

Canto

 

 

 

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